La pandemia ha obbligato a un profondo ripensamento per quanto riguarda il sistema produttivo aziendale. Orami pensare ad una struttura che non contempli dei sistemi di industria 4.0 potrebbe fare la differenza tra la sopravivvenza della propria struttura rispetto al fallimento della stessa.
l’industria 4.0 è importante per l’evoluzione del mio settore, anche non legato al manifatturiero
I vantaggi derivanti dell’industria 4.0 sono principalmente legati a due elementi fondamentali
- raccolta di dati e comunicazione di questi verso un sistema aziendale o un sistema in cloud
- elaborazioni di azioni in base ai dati raccolti
La costruzione di questi sistemi 4.0 facilità la gestione, la manutenzione e la qualità dei prodotti e servizi erogati verso il consumatore finale, oltre che a ridurre i problemi derivanti da guasti improvvisi delle attrezzature. Inoltre la domotica rientra nell’industria 4.0.
lo stato italiano crede nell’industria 4.0
Dal 2017 esiste un credito di imposta che può essere utilizzato per la trasformazione digitale della vostra struttura aziendale. In origine il provvedimento ha dato origine al cosiddetto Iperammortamento e Superammortamento
Il credito di imposta si è evoluto e oggi si chiama Transizione 4.0 e permette di installare
beni fisici
beni immateriali (software)
che possiedano certe caratteristiche che possono essere lette dall’allegato A (per i beni fisici e si divide in due categorie, la 1 e la 2 con i relativi dettagli) e B (per i software che ha solo le voci di dettaglio) della legge 232 2016 e deve essere interconnesso al sistema aziendale o alla rete di fornitura
Il sito del mise ha tutti i dettagli sul progetto di transizione 4.0
Tutti gli allegati possono essere recuperati nel seguente sito dell’agenzia delle entrate
Potete scaricare l’allegato A in questa pagina
Potete scaricare l’allegato B in questa pagina
Potete trovare il documento dove l’agenzia delle entrate spiega tutti i punti qui
Quali sono i vantaggi a livello fiscale?
Per quanto riguarda i beni materiali le aliquote riconosciute come credito di imposta sono le seguenti
- Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
- Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
- Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.
Per quanto riguarda i beni immateriali
- Incremento dal 15% al 20%;
- Massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro.
Ecco una tabella riassuntiva
Importo investimento | Credito d’imposta | |
Investimento 16.11.2020 – 31.12.2021(o entro 30.6.2022 con acconto di almeno 20% entro 31.12.2021) |
Investimento 1.1.2022 – 31.12.2022(o entro 30.6.2023 con acconto di almeno 20% entro 31.12.2022) |
|
Fino a € 2.500.000 | CREDITO IMPOSTA 50% | CREDITO IMPOSTA 40% |
Superiore a € 2.500.000 fino a € 10.000.000 |
CREDITO IMPOSTA 30% | CREDITO IMPOSTA 20% |
Superiore a € 10.000.000 fino a € 20.000.000 |
CREDITO IMPOSTA 10% | CREDITO IMPOSTA 10% |
limite massimo costi ammissibili € 20.000.000 per ciascun periodo |
Per gli investimenti in leasing, rileva il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni. |
L’industria 4.0 può essere applicata anche nel turismo
Prendiamo degli elementi che sono indicati nell’allegato A e B. Il prodotto che offriamo ai clienti è il pernottamento. Il pernottamento è composto da diversi prodotti. Possiamo quindi pensare ad una digitalizzazione di una struttura alberghiera:
- Cucina
Attrezzature intelligenti in grado di interconnertersi con il sistema informativo aziendale e con la rete di fornitura (che abbiano almeno una funzione di accensione e spegnimento automatizzato) [sensoristica e attuatori]
Sistema di gestione degli accessi lato dipendenti e di come si muovono all’interno della loro zona
Forni, fornelli, cappe, filtri aria altre strumentazioni 4.0 (controllo guasti, manutenzione predittiva, interfacciamento con il sistema in cloud e locale)
Domotica della stanza con comfort e controllo energetico
- Locale ristorante collegato con la Cucina
Gestione domotica dell’ambiente per ridurre gli sprechi di energia a aumentare il comfort
Gestione dell’ordine in maniera digitale da parte del cliente. L’ordinazione dovrà essere registrata nel sistema locale per poi essere comunicata al responsabile della cucina
Gestire il pagamento dal tavolo.
La comanda inizia a far partire le attrezzature intelligenti in cucina (in particolare friggitrice, bollitore, piastra che hanno 10 minuti per farlo arrivare alla temperatura. Più ordini ci sono più si alza la temperatura a secondo dello strumento che viene richiamato nella comanda) (evitare picchi di energia, di utilizzo e ridurre i consumi)
- Spazi comuni (piscina, sala giochi, mare)
Mandare delle comunicazioni ai dipendenti in base ad un evento (come il numero delle persone presenti contemporaneamente in un singolo luogo)
Creazione di concierge personalizzata per l’ospite che così avrà un valore aggiunto maggiore proveniente da un’analisi delle sue preferenze comunicate o desunte dai suoi comportamenti
- Gestione camere
Sistema di gestione degli accessi lato dipendenti e di come si muovono all’interno della struttura
documentazione da produrre e spiegazione di bene interconnesso
Un bene, sia materiale che non, deve avere i seguenti documenti redatti in forma di autocertificazione, se l’importo dell’investimento è inferiore a 500€ mila euro, o redatto da certificatore tramite una perizia giurata se superiore. In ogni caso per ogni bene bisogna produrre:
- Descrizione tecnica del bene, con l’inclusione in una delle categorie indicate dei due allegati (anche dei componenti accessori nel caso di beni controllati con sistemi computerizzati o gestiti tramite sensori e azionamenti) con indicazione del costo del bene
- Rispetto caratteristiche obbligatorie (che sono indicate negli allegati e con la precisazione per i beni fisici che rientrano nella categoria “Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti”)
- Verifica dei requisiti di interconnessione
- Scambio di informazione con sistemi interni e/o esterni (anche di partner) usando specifiche NOTE (http, TCP-IP ecc.……)
- Sia possibile identificarlo univocamente (IP)
- Descrizione di come funziona l’interconnessione al sistema di gestione della produzione e o alla rete di fornitura
- Rappresentazione dei flussi di materie prime, semilavorati e INFORMAZIONI che vanno a definire l’integrazione MACCHINA/IMPIANTO (SENSORE/IMPIANTO) [usando schemi a blocchi, diagrammi di flusso ecc.…)
ACCREDIA ha l’elenco e bisogna cercare certificatori abilitati (fanno parte degli accreditatori che possono questa perizia quelli che hanno la iec 17021 o la iec 17065 o la iec 17020)
Da cosa si compone la Perizia tecnica giurata?
La perizia giurata è uno strumento che consente di avere sempre un documento a proprio favore in caso di controlli successivi. Ci devono sempre essere i seguenti elementi
- Riferimenti anagrafici e professionali
- Riferimenti di chi conferisce l’incarico
- Dichiarazione di terzietà del professionista nei confronti del mandatario
- attestazione
- descrizione dei dati input da cui si parte e dalle regole utilizzate per le elaborazioni
- Luogo, data, timbro, firma
- atto di asseverazione (cancelleria tribunale)
In generale la perizia può essere divisa in due parti. La prima per definire il bene, la seconda quando effettivamente l’interconnessione è avvenuta e funziona.
Nella prima parte si indica per ogni bene
- caratteristiche che permettono di includere in una degli elenchi dell’allegato A e B
- elenco di tutti i beni
- Specificazione di quale categoria, all’interno dell’allegato A o B, rientra quel bene
Così facendo la procedura è molto più snella. Infatti si stabilirà quali sono i flussi di dati dai macchinari che sono già stati “registrati” verso la rete aziendale o un sistema esterno.
Nella seconda parte si valutano le interconnessioni:
- si raccolgono tutti gli elementi che descrivono l’idoneità 4.0 dei singoli beni, materiali e non
- si raccolgono tutti i documenti amministrativi (fatture, ddt, contratti, collaudi)
- sì dettagliano tutte le attività realizzate in economia
- si fa l’analisi dell’architettura di rete
- si descrive il flusso di materiali e informazioni relativi al processo integrato
- si verifica la connessione di tutti i beni strumentali
Questo porta a produrre un’attestazione e ad avere tutti i beni elencati in una tabella
Nel caso in cui un bene strumentale rientri nella categoria “Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti” ossia nell’allegato A categoria 1 bisogna produrre ulteriore documentazione
Nel dettaglio se un bene rientra nella categoria A e nella categoria 1 «Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti» allora bisogna che questi beni abbiano delle caratteristiche aggiuntive obbligatorie:
- uso di CNC e/o PLC (in realtà può essere utilizzato qualsiasi tipo di linguaggio)
- Predisposizione all’interconnessione con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program (da valutare solo se si può collegare alla rete aziendale o ad un sistema esterno)
- Predisposizione con l’integrazione con
- il sistema logistico della fabbrica (esempio fisico carico di un buffer, macchina riceve input e fa cose, senso informativo è tutto in tracciabilità)
- o con la rete di fornitura (dare informazioni al fornitore o al cliente)
- e/o con altre macchine del ciclo produttivo, (dare informazioni ad una macchina a monte o a valle del processo)
- Interfaccia uomo-macchina semplici
- lettura con DPI (se li deve avere)
- senza errori a causa di condizioni atmosferiche/ambientali
- rispondere ai più recenti parametri di sicurezza, igiene e lavori
Inoltre deve avere due dei tre requisiti che sono indicati di seguito
- sistemi di (ne deve avere almeno una delle prossime tre)
- tele manutenzione [con la supervisione di un tecnico terzo, in automatico, si può riparare o fare manutenzione sulla macchina]
- e/o telediagnosi [fa il check up della situazione]
- e/o controllo in remoto, [soluzione monitoraggio in remoto]
- monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo,(anche solo riuscirea far fermare la macchina da sola e mandare allerta se c’è un problema risolve questo punto)
- caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico)
Chi è che dovrebbe fornirmi i dettagli per i vari allegati?
Se il bene è materiale e rientra nella categoria A allora sarà il costruttore o il fabbricante
Se il bene è immateriale allora sarà la software house ad elaborare l’allegato
l’allegato tecnico deve contenere
Per tutti i beni che rientrano nell’allegato A
- beni costruiti su specifiche del cliente o in economia
- numero di matricola (targhetta va anche bene)
- descrizione del modello (per far capite perché è stato messo in una categoria dell’allegato A)
- bene costruito in serie
- denominazione
- identificazione tramite targhetta
- che versione è? Cioè il prodotto rispetto alla sua versione base e per l’uso che deve essere fatto nello stabilimento è stato modificato? come? Queste sono le domande che bisogna porsi per far indicare la “versione” del bene
- descrizione del modello (per far capite perché è stato messo in una categoria dell’allegato A)
- Foto
- Layout della macchina
Se il bene rientra nella categoria “Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti” allora bisogna descrivere le caratteristiche di cui sono dotati i beni per soddisfare i requisiti obbligatori e quelli facoltativi
Per tutti i beni che rientrano nell’allegato B
- basta una descrizione delle funzionalità del Software
Per quanto riguarda la parte dell’interconnessione
- bisogna indicare il costo dei beni, dei componenti e accessori (come si possono rilevare dai documenti amministrativi, rientrano anche i costi in economia)
- Descrivere le modalità in grado di dimostrare l’interconnessione della macchina/impianto e/o alla rete di fornitura
- rappresentare i flussi di materiali e/o materie prime e semilavorati e informazioni che vanno a delineare l’integrazione della macchina/impianto nel sistema produttivo (usando anche diagrammi a blocchi)